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Alla Tate Modern di Londra l’altro volto della Pop Art

Fonte e foto copertina vi aljazzera.com

La storica serigrafia di Marilyn Monroe e i barattoli di Campbell’s Soup rappresentano le icone mondiali per eccellenza della Pop Art ma se alla Tate Modern pensate di trovare opere di artisti del calibro di Andy Warhol o Roy Lichtenstein vi sbagliate di grosso.

Il celebre Museo londinese ha deciso di celebrare il movimento artistico degli anni ’60 con una mostra particolare, un’illustrazione di come la corrente Pop Art sia stata interpretata fuori dai confini degli Stati Uniti.

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The Word Goes Pop 2foto via aljazeera.comLe 10 camere del The Word Goes Pop ospiteranno, fino alla fine di Gennaio, oltre 150 opere per la maggior parte mai viste in Gran Bretagna; lavori realizzati da artisti provenienti da ogni angolo del pianeta, spesso sconosciuti persino nei rispettivi paesi d’origine, che hanno interpretato a loro modo il movimento della “Popular Art”.

La storia è scritta grazie al commercio”- commenta Jessica Morgan, co-curatrice del progetto e attualmente in forza alla Dia Art Foundation di New York - “e se non c’è un supporto economico alle spalle, non si potrà mai accedere a questo mondo”.

Flavia Frigeri - curatrice della mostra - e Jessica Morgan hanno girato il mondo per 4/5 anni alla ricerca di immagini che offrissero molto di più del semplice materialismo commerciale americano che ha dato fama alla Pop Art; gran parte del materiale in esposizione al Tate Modern proviene dal Sud America, dall’Europa Orientale, dal Giappone e dalla Russia.

The Word Goes Pop 3foto via aljazeera.com

Il conflitto in Vietnam, la Guerra Fredda, le dittature popolari e i colpi di stato, questo “volto” sconosciuto della Pop Art nasconde forti denunce sociali.

Questo genere di Pop Art contiene molto spesso dei riferimenti politici, un risvolto che in genere non caratterizza i tradizionali artisti della stessa corrente”, spiega Flavia Frigeri. “Una forma di linguaggio con una marcia in più, utilizzata per denunciare forme di dittatura, atti di razzismo o temi caldi come il ruolo delle donne all’interno della società”.

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The World Goes Pop sarà in mostra alla Tate Modern di Londra fino al 24 gennaio 2016.

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Fonte e foto copertina vi aljazzera.com
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