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Lavorare nel Regno Unito: Quando la lingua italiana è un requisito fondamentale

Foto copertina via facebook.com/CVandCoffee

Dagli Ingegneri ai baristi. Dai dottori ai camerieri, fino ad arrivare agli insegnanti. Il mercato del lavoro nel Regno Unito è ampio e variegato, così come importante è la richiesta di queste occupazioni in UK. Lavori più o meno qualificati, che denunciano però una carenza di personale. Autoctono, ma non solo.

È il caso del settore ingegneristico, potenzialmente al principio di una crescita notevole – uno studio pubblicato dall’Engineering UK 2015 racconta di un possibile indotto di 27 Miliardi di Pounds da qui al 2022 -, ma che paradossalmente, per lo stesso periodo, non sarà in grado di far fronte alla domanda di mercato di futuri ingegneri.

Medici Londrafoto via cvandcoffee.comUna domanda crescente è ciò che caratterizza poi anche il settore sanitario inglese, alla ricerca di oltre 14.000 professionisti tra medici, chirurghi, infermieri e personale amministrativo, un settore nel quale opera anche CV&Coffee con un’attenta attività di recruitment.

Per quanto riguarda invece gli insegnanti, il continuo turnover dipende dalle condizioni lavorative nelle quali i docenti si trovano a lavorare. Carichi di lavoro eccessivi e prospettive poco soddisfacenti spingono quasi 4 insegnanti su 10 ad abbandonare la professione entro un anno dal raggiungimento della qualifica (dato riportato dal NUT - National Union of Teachers). E da qui si spiega dunque l’alta richiesta di personale, in continuo rinnovamento.

A queste professioni, altamente qualificate, si affiancano poi i lavori definiti più umili, in cui la richiesta rimane elevata: dai baristi ai camerieri, dai pizzaioli agli chef. Professioni che, soprattutto in Inghilterra, conoscono un grande riciclo.

Ed è in questo scenario, presentato dal mercato anglosassone, che si inseriscono i lavoratori italiani. Persone che hanno deciso di cercare in Inghilterra un’occupazione e mettere a disposizione le proprie capacità oltre Manica. 

cibo italiano londrafoto di C&VCoffee via facebookScorrendo i tanti portali dedicati alle offerte di lavoro sono proprio baristi, camerieri, pizzaioli i lavori per i quali è alta la richiesta di personale che parli italiano. Impieghi solo all’apparenza senza qualifica. Infatti, leggendo le singole offerte, si potrà notare sotto la voce required experience, una richiesta (minima) di 1/2 anni di esperienza come cuoco o pizzaiolo, o di un precedente lavoro nel medesimo settore per i camerieri.

Se la ricerca poi diventa più specifica, ecco spuntare i ruoli di: Italian/English Digital Marketing ConsultantMedia Sales Manager, Customer Sales RepresentativeSenior Italian AccountantItalian Translator (diverse offerte potete trovarle sul sito di CV&Coffee). Lavori dove la lingua italiana diventa un requisito fondamentale.

Tra le tante offerte, spuntano poi anche le richieste di Italian speaking Nanny. In una città che accoglie più di 200.000 italiani, la richiesta di un/a babysitter che parli italiano, in fondo, non è poi così insolita.

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