La metropolitana di Londra non è solo la più antica al mondo e la più estesa in Europa, ma anche tra le linee urbane più innovative. La London Underground è ora al centro di un progetto pilota grazie al quale sarà possibile riscaldare le abitazioni grazie al calore generato all'interno delle gallerie sotterranee dove viaggiano i treni.
Il progetto, approvato dal sindaco Boris Johnson - promotore di altre idee innovative come i Pocket Parks ed il Bike Sharing - prevede di riscaldare oltre 500 abitazioni di Islington, un quartiere a nord di Londra. Il progetto si traduce in un risparmio di emissioni CO2 per l'ambiente oltre che un notevole risparmio economico sulle bollette dei cittadini.
È stata l'Unione Europea a stanziare circa 1 milione di sterline per il progetto Celsius che riutilizza il calore di scarto e le autorità locali hanno sostenuto questa sperimentazione con circa 2,7 milioni di sterline. Secondo Matthew Pencharz, assessore di ambiente ed energia di Londra, il progetto Celsius consentirà anche di creare nuovi posti di lavoro e di ampliare il sistema di decentralizzazione dell'energia.
Come funziona?
Il riscaldamento delle abitazioni di Islington Council proverrà dal riutilizzo del calore di un pozzo di ventilazione della linea Northern Line. In pratica, l'aria calda presente nelle stazioni della metropolitana verrà fatta convogliare nei sistemi di scambio sotterranei, andando così ad alimentare gli impianti di riscaldamento delle abitazioni che si trovano nei pressi delle stazioni della metro.
Chiunque sia stato a Londra avrà avvertito la sensazione di aria calda presente in ogni stazione della metro: l'80% del calore che si avverte nelle fermate metropolitane di Londra è generato dai treni, il 15% da altri macchinari ed il 5% viene generato dalle persone.
