Acconsento all'utilizzo dei cookie
Ok Accetto Info Informazioni
3

Alloggio a £1 in cambio di competenze informatiche: la pazza proposta di Mr Mughal

foto via the guardian.com

Camera doppia spaziosa e pulita con internet illimitato e giardino annesso offresi a £1 al mese ad affittuari con livello conoscenza web elevato ed abilità nello sviluppo di applicazioni per mobile.

Recitava più o meno così l’annuncio sconvolgente apparso poche settimane fa sul sito web di flatsharing EasyRommate. L’inserzionista è il 32enne business analyst Adam Mughal, proprietario di un appartamento a cinque vani a Stratford, che ha deciso di affittare una stanza praticamente a costo zero a qualcuno che possa aiutarlo a sviluppare la sua applicazione per il web.

VIVI CITY: Il motore di ricerca per biglietti salta la coda e tour
VIVI CITY: Il motore di ricerca per biglietti salta la coda e tour
VIVI CITY: Il motore di ricerca per biglietti salta la coda e tour

annuncio roomate adamfoto via mirror.co.ukLavoro in città tutto il giorno e perciò ho pensato che questa proposta potesse rappresentare l’unico vero vantaggio da offrire alla gente” spiega il signor Mughal. “Non ho le risorse economiche per assumere uno sviluppatore a tempo pieno ma questa opportunità permette ad una persona di rimanere a Londra, dove gli alloggi sono tutt’altro che economici, ed aiutarmi part-time con l’applicazione.”

Il proprietario di casa è stato letteralmente bombardato da mail di risposta al suo annuncio – più di 1200 le persone interessate – e questa iniziativa può aver aperto il "Vaso di Pandora" per tutti quelli che intendono offrire alloggi in cambio di competenze.

Una pratica già diffusa nel vecchio continente che sta iniziando a prendere piede anche nel Regno Unito a detta di esperti nel settore.

Una nuova tendenza europea”, commenta Albin Serviant, CEO di EasyRoomate. “è quella di affittare le stanze a prezzi più bassi in cambio di prestazioni o servizi utili.

La Francia è attualmente il paese leader in questo tipo di annunci ma è un trend che sta cominciando a raccogliere consensi anche nel Regno Unito. Non mi sorprenderei – chiude Serviant – se nei prossimi anni spuntassero sul web sempre più inserzioni di questo genere”.

Quanto ti è stata utile questa guida?
foto via the guardian.com
VIVI Londra è parte del network VIVI CITY - Marisdea s.r.l.s. P. IVA 05305350653 Joomla!™ è un Software Libero rilasciato sotto licenza GNU/GPL Creative Commons - Attribution, Non Commercial, No Derivatives 3.0