Volete sapere in anteprima quali saranno le tendenze future del design e scoprire i nomi dei prossimi talentuosi designer ancora freschi di laurea? Se la risposta è sì, non vi resta che visitare la NEW DESIGNERS 2014, l’esposizione più importante del Regno Unito che si caratterizza per l’innovatività e il talento dei giovani studenti di architettura e design alle prese con la loro prima –prestigiosissima- mostra.
Nell’esclusiva –e “super cool!”- cornice del Business Design Centre, potrete trovarvi faccia a faccia con 3000 nuovi volti della futura generazione di designer provenienti dalle gloriose Saint Martins o il Leeds College of Arts, giusto per citarne un paio.
Per chi volesse sbirciare in anteprima le prossime “tendenze” del design, domani 5 luglio è l’ultimo giorno per visitare il NEW DESIGNER 2014, l’esposizione più importante del Regno Unito, nella quale i 3000 neo-laureati in Architettura e Design si stanno alternando nel Business Design Center di Angel.
VIVILONDRA.it ha partecipato ad entrambe le sessioni – quella dedicata al fashion e quella riservata agli oggetti di arredo - e ha chiesto ad alcuni dei novelli designer inglesi cos’è per loro il design.
Per Alana Peden, della scozzese Università di St Angels, il design è l’emozione della tradizione. La sua esposizione di teiere, manici di ceramica, sottili stoffe e oggetti “presi dall’armadio della mamma”, ci spiega, vuole abbracciare il tema della “nostalgia romantica” di ieri.
Per Rebecca Smith di Glasgow, il design è l’ispirazione del nuovo in relazione al passato. E questo è ben rappresentato da alcune fotografie in bianco e nero incastonate in collane-gioiello, e ancor più dalle 300 lettere d’amore dei suoi nonni - datate seconda guerra mondiale - che oggi Rebecca espone e custodisce in una teca di vetro.
Per Stephanie Willis della Loughborough University, il design è il confine tra la trappola e l’esplosione di un’idea. Come il suo magnifico abito-scultura rosso fuoco che ricorda una fiamma in movimento.
Per Jessica Latchman, infine, il design è divertimento. Così come dimostrano i troll-corona, le scarpe fluo con zeppe e fiori e i suoi scenografici costumi.
Tante, infine, le idee e gli spunti creativi della seconda parte della manifestazione, come il Lego Calendar presentatoci da Adrian Westawayo il Fusebox, l’incubatore digitale di start-up raccontato da Jim Byford.
E la scaffalatura fluida di C. Payne, la sedia con vano per iPod di F. Richardson o l’orologio del tempo perso di J.Taylor.
Sulla scia del motto della fiera: “Limitless Creativity”.
Per maggiori informazioni: http://www.newdesigners.com/
