Burlington Arcade è stata la prima galleria ad essere aperta al pubblico e, molto probabilmente è proprio a seguito della costruzione di questa struttura nel 1819 che si sono diffuse in tutta Europa e in Italia, ad esempio a Napoli o a Milano, le gallery regancy.
In ogni negozio predomina il buon gusto della tradizione classica inglese con il cashmere o la seta nei negozi di abbigliamento, la pelle delle borse e delle cinte realizzate a mano o le scarpe di Croccket & Jones. Oltre alle marche più famose come i gioielli di Daniel Bexfield e l’oggettistica di lusso di St Petersburg, i negozi più particolari da visitare sono certamente “Map World” in cui si vendono introvabili stampe antiche e “Luponde Tea” in cui è possibile rinvenire una preziosissima spezia proveniente dalla Tanzania.
All’interno della galleria, sia i visitatori che i commessi devono rispettare delle norme ben precise. Sono proibiti gli atteggiamenti che possono intaccare l’eleganza e l’aplomb aristocratico di questa struttura. Le guardie, che indossano un caratteristico cappello a cilindro, sono pronte a redarguire i trasgressori e ad accompagnarli fuori.
È vietato fumare, correre, fischiettare, parlare con un tono di voce elevato, mangiare o entrare con passeggini o animali.
I negozi della Burlington Arcade hanno ovviamente prezzi più alti rispetto ad un centro commerciale, ma vale la pena fare un giro tra le vetrine e fare un piccolo salto all'indietro nel tempo.