Il mese di giugno è caratterizzato dall'attesissimo appuntamento che ogni anno vede come protagonista il Victoria and Albert Museum che ogni estate spalanca le sue porte dando il via alla mostra annunciata come la protagonista indiscussa di tutto l'autunno culturale londinese. Quest'anno il V&A presenta Shoes: Pleasure and Pain, l'evento da non perdere per gli amanti delle scarpe.
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Informazioni
Una mostra interamente dedicata alle scarpe
Così, il 13 giugno, il Victoria and Albert Museum aprirà le sue sale dedicate a Shoes: Pleasure and Pain. Una chiamata alle armi per tutti quelli che nutrono un amore viscerale per le scarpe, per gli amanti della moda o per i semplici curiosi che visiteranno il celebre museo di South Kensington.
Scarpe d'artista al V&A
Oggetti scultorei, le scarpe, si trasformano in potenti indicatori di genere, di status, di identità, rappresentati del gusto, e perfino delle preferenze sessuali. La scelta di un paio di scarpe, infatti, nel corso della storia è diventato portavoce non solo di chi siamo, ma anche di cosa vogliamo essere.
I visitatori del museo potranno, quindi, assistere ad un interessante e appassionante excursus nella storia e nell'evoluzione della calzatura che ha interessato tutto il mondo.
Sarà possibile ammirare le creazioni iconiche dei designer che, con le loro opere, hanno lasciato il segno nella storia della moda, esposte accanto ai grandi capolavori realizzati dalle mani di ignoti artigiani appartenenti alla storia del mondo.
Shoes: Pleasure and Pain, così, dedica il suo percorso a sottolineare ed omaggiare il significato culturale che hanno acquisito le scarpe, la fonte del loro fascino, e le storie legate alle persone che le hanno comprare e indossate.
Curiosità e aneddoti
Molte le curiosità e gli aneddoti presenti, tra i tanti, i celebri "pattini" con cui Naomi Campbell cadde durante una sfilata di Vivienne Westwood.
L'esposizione è sponsorizzata dal celebere marchio britannico di calzature Clarks, che ha voluto celebrare, così i suoi 190 anni collaborando con il V&A (Victoria and Albert Museum).
